13 maggio

Cari colleghi,
volevo personalmente rassicurarvi su un paio di cose dato che alcuni alti dirigenti Rai (il direttore del Ruo Luciano Flussi in tandem con chi da questo Cptv ha lavorato duramente per far fuori me e RinasceRai) hanno cercato ostinatamente di sopprimere ogni dissenso, ogni critica costruttiva, ogni denuncia, cercando di sotterrare energie e intelligenze, pratiche sindacali tradizionali e disobbedienze civili nate dall esigenza di rilanciare questo centro e farlo ritornare ad essere, dopo oltre 15 anni di niente, un vero Centro di produzione radiotelevisiva e multimediale, polo di Servizio pubblico di tutto il Mezzogiorno.
Oggi questa Rai non riesce ancora a licenziare me con la sospensione dal servizio che dura da quasi due mesi e quattro lettere di contestazioni disciplinari fitte fitte di appunti. Pensate quindi come possa riuscire a pensare a far arrivare RaiDoc, la struttura permanente chiesta da RinasceRai e non solo, ma anche da Snater e Ugl Informazione. Così come non riesce, la nostra Rai, ad incrementare i programmi prodotti altrove e rifiniti e messi in onda anche da Napoli, creando quindi più lavoro e più opportunità per lintera città e per tutta larea. Così, in sordina, si continua ad andare verso la rottamazione definitiva.
Ma soprattutto, se siamo ancora qui, non riesce la Rai di cui abbiamo parlato a sedare le coscienze di molti di noi, le loro sane aspettative, le recriminazioni dei loro diritti negati o calpestati. Le loro, le nostre lotte. Sappiamo bene e andiamo avanti. Infine un altro paio di considerazioni per i mesi che ci aspettano, con o senza il sottoscritto che saprà chiedere a chi di dovere di ripagarlo del mobbing, delle vessazioni e degli ostruzionismi subiti personalmente.
La prima riguarda la Rsu che sarà presto rinnovata e che ci auguriamo possa affrontare presente e futuro con tutte le sigle unite verso un unico e collettivo interesse, con organici rinnovati che ci faranno scordare alcune pessime figure e atti compiuti ai danni di noi lavoratori proprio da coloro che dovevano supportarci (parliamo come sapete di Uil Com e di Slc Cgil in particolare).
La seconda riflessione invece può essere fraintesa strumentalmente e comunque è cosa delicata. Riguarda infatti il fiore allocchiello del Cptv, la soap Un posto al sole. Qui occorre fare chiarezza ed essere trasparenti nel rapporto passato e presente tra Rai e Fremantle Italia che ha regolato negli ultimi 23 anni la produzione della fortunata e acclamata soap opera. Saranno gli organi di controllo interno (Internal Auditing ) e quelli esterni, la magistratura ordinaria, a verificare se e tutto sia stato e sia fatto rispettando le regole di economicità e etica che lazienda di Stato deve mettere al primo posto in ogni contratto che firma e fa firmare ad un piccolo appalto come ad una grande multinazionale.
Anche su questo attenderemo, senza ansia ma con la dovuta attenzione, lo svolgersi degli eventi, soprattutto per i colleghi che ci lavorano. E per chi vuole seguire anche altro di Rai, dato che Fb ci ha da tempo saccheggiato e chiuso la pagina: www.stefanomencherini.org A presto.
RinasceRai
Testo volantinato il 13 maggio di fronte al Centro di produzione tv Rai di Napoli

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